Il MASSAGGIO è probabilmente il metodo più antico per prendersi cura di una persona, i suoi innumerevoli metodi consentono di agire sul piano fisico, mentale, emotivo ed evolutivo. I massaggi possono essere distinti e classificati in vari modi e tutte le tecniche sono efficaci, ma ogni soggetto reagisce individualmente secondo le sue caratteristiche e spesso ci troviamo meglio con alcuni tipi di massaggio. Ognuno di noi è invitato a trovare il massaggio più adatto a se stesso, perché sia un’esperienza completa, un dono prezioso. Scoprite il vostro massaggio. Mauro

giovedì 26 luglio 2012

I SETTE CHAKRA

  1. Chakra Muladhara(radice), questo Centro Basale è situato sotto l'osso sacro, è legato alla vitalità sessuale, alla capacità di adattamento e sopravvivenza nel mondo ed è il centro della radice dove vengono assorbite le energie terrestri e scaricate le tensioni che eccedono mediante l'atto sessuale.(testicoli nell'uomo, ovaie nella donna)
  2. Chakra Svadhistana, l'unico ad essere mobile situato sotto il ventre; questo centro sacrale dona all'individuo il potere di creatività, di estetica e pensiero astratto, responsabile della conoscenza del Se superiore. Metabolizza il grasso dell'addome per conferire energia ai neuroni del cervello, controlla la funzione dei reni, pancreas, utero, intestini dei surrenali e della parte inferiore del fegato
  3. Chara Manipura o Nabhi(ombelico), si colloca nel plesso solare ed è il centro del benessere individuale e collettivo. Fisicamente si occupa del fegato, stomaco, intestini e vescica biliare. L'elemento di questo chakra è il fuoco ne prende energia da esso e come suo carattere ha l'aggressività, esso è bloccato da un'alimentazione cattiva, ricca di alcool e cibi grassi.
  4. Chakra Anahata, questo plesso cardiaco è situato dietro lo sterno, se non è sviluppato o è bloccato si soffre di un senso di insicurezza, di odio verso se e il prossimo, questo centro controlla il funzionamento del cuore dei polmoni e quindi la respirazione, da quì parte energia verso ogni parte del corpo.
  5. Chakra Vishuda, situato nel centro della gola e del plesso cervicale con la pincipale responsabilità del funzionamento del collo, capo, lingua, naso, orecchie, denti, viso e braccia per mezzo dei quali ci esprimiamo con il prossimo. Controlla la ghiandola tiroide, e in squilibrio può dare all'individuo problemi nella comunicazione, stress e introversione.
  6. Chakra Ajna, situato al centro della fronte tra le sopracciglia e identificato come il terzo occhio. Collocato nell'intersezione dei due nervi ottici nel cervello, controlla la ghiandola ipofisi. I nostri pensieri cattivi possono danneggiare questo centro di forza, perdonando se stessi e il prossimo aiuta la vitalità di questo chakra. Quì vengono incanalati gli stimoli nervosi ed inviati a tutte le parti del cervello. Permette di sviluppare il sesto senso, la concentrazione, la meditazione...se in squilibrio provoca incubi o mancanza di sogni, confusione mentale e allucinazioni.
  7. Chakra Sahasrara, questo centro coronale(il più importante) situato nella zona della fontanella o area limbica, costituito dal raduno dei 6 chakra, gioia spirito, serenità e libertà sono la forza cosmica in cui è manifestato. Domina la presa di coscienza ed è in totale libertà dalle nostre limitazioni della razionalità, l'apertura di questo chakra è responsabile di uno stato di comunione con la forza creatrice di tutto l'universo.

martedì 24 luglio 2012

Gambe gonfie e pesanti

Succede spesso al termine di una giornata faticosa, passata quasi totalmente in piedi o dietro una scrivania: le gambe si fanno pesanti, gonfie e sono percorse da un incessante formicolio. Il disturbo, è stato calcolato, interessa ormai il 95 per cento delle donne. La vita sedentaria e la mancanza di esercizio fisico sono le cause principali. Due fattori che incidono notevolmente sul buon funzionamento della circolazione sanguigna. In questi casi, infatti, il sangue scorre con meno facilità lungo la sua fitta rete di vasi e le gambe ne risentono. Spesso il fenomeno interessa anche le caviglie che diventano gonfie e doloranti. Per sentirsi subito meglio, basta distendersi e sollevare gli arti inferiori con l'aiuto di un cuscino. In questo modo il sangue stagnante ricomincia a circolare eliminando il senso di pesantezza. Ma questa non basta. Ecco gli altri accorgimenti che aiutano ad alleviare il problema.

Il massaggio per alleviare i gonfiori

Il massaggio è una buona soluzione per prevenire e risolvere il problema delle gambe pesanti. Il massaggio stimola la circolazione, elimina i ristagni di liquidi e riduce i gonfiori. Non c'è bisogno di ricorrere a un'estetista, si può eseguire anche da sole, magari la sera prima di andare a letto dopo una doccia veloce.
Il massaggio va fatto sempre partendo dalle dita dei piedi e proseguendo verso l'alto, fino all'inguine. I movimenti delle mani sono lenti e la pressione delle dita è estremamente leggera. Per aiutare il movimento delle dita sulla gamba e per rendere il massaggio più efficace ci si può avvalere dell'uso di un'emulsione specifica, contenente, ad esempio, mentolo e canfora, che, grazie alle loro proprietà rinfrescanti, garantiscono un'immediata sensazione di benessere, mentre le sostanze idratanti rendono la pelle morbida e velluta .
Oltre al massaggio “fai da te” si può optare per un'altra modalità di prevenzione dei gonfiori alle gambe: il massaggio linfodrenante. È molto delicato e infatti l'operatore sfiora con le dita la pelle lungo i vasi linfatici per dirigere la linfa e quindi i liquidi in eccesso, verso l'addome, da dove vengono poi eliminati tramite le urine. Il massaggio di solito inizia dal collo e dalle ascelle, per poi proseguire alle gambe e alle cosce, alla pancia e alla schiena.
Una seduta dura circa un'ora e infonde un'immediata sensazione di leggerezza alle gambe. Il linfodrenaggio può essere utilizzato come prevenzione dei gonfiori (in questo caso può bastare una seduta ogni 15 giorni), ma anche come vera e propria cura in chi presenta seri problemi di circolazione. In genere servono sedute più frequenti, di solito un paio di volte la settimana. Il costo di un massaggio linfodrenante va dai 45 ai 70 euro. Perché questo tipo di massaggio sia efficace deve essere praticato da personale esperto che abbia seguito corsi specifici. Solitamente queste figure professionali esercitano presso centri medici specializzati in trattamenti estetici e per la circolazione.