Il MASSAGGIO è probabilmente il metodo più antico per prendersi cura di una persona, i suoi innumerevoli metodi consentono di agire sul piano fisico, mentale, emotivo ed evolutivo. I massaggi possono essere distinti e classificati in vari modi e tutte le tecniche sono efficaci, ma ogni soggetto reagisce individualmente secondo le sue caratteristiche e spesso ci troviamo meglio con alcuni tipi di massaggio. Ognuno di noi è invitato a trovare il massaggio più adatto a se stesso, perché sia un’esperienza completa, un dono prezioso. Scoprite il vostro massaggio. Mauro

venerdì 18 dicembre 2015

MASSAGGIO DECONTRATTURANTE

Il massaggio decontratturante è un tipo di massaggio che agisce in profondità sui tessuti connettivi e muscolari, con il preciso scopo di sciogliere contratture e, più in generale, tensioni della muscolatura. L’obiettivo primario del massaggio decontratturante, che, comunque, resta quello di sciogliere le contratture, si raggiunge grazie a opportune tecniche ed abilità del massaggiatore. Il massaggio decontratturante è molto conosciuto, a livello popolare, in quanto molto praticato sugli atleti, e particolarmente sui ciclisti, calciatori, rugbisti, quotidianamente oppure quando si presentano particolari momenti critici durante l’attività agonistica. Naturalmente, tutti possono soffrire di disturbi muscolari: è sufficiente un movimento inopportuno, o brusco, perché il muscolo vada in contrazione, provocando, tra l’altro, un dolore assai intenso. Le modalità di esecuzione del trattamento si basano essenzialmente su alcune abilità manuali e, principalmente, sul modo di rendere efficace la pressione delle mani sulla parte interessata, naturalmente allo scopo di sciogliere e rilassare i muscoli. Il massaggio decontratturante viene praticato a livello locale, cioè in zone specifiche del corpo oggetto della contrattura: le parti più interessate da questo tipo di trattamento sono gli arti inferiori, la schiena, il collo. Il trattamento, inoltre, trova una specifica applicazione anche nella cosiddetta cervicalgia. Nel caso degli arti inferiori, quindi principalmente i polpacci e le gambe, si eseguono dei massaggi preliminari seguiti da più leggeri “sfioramenti”, che servono per la circolazione del sangue; poi si passa ad esercitare una pressione che dal basso arriva fino all’interno coscia. I movimenti più decisi sono riservati alla parte esterna della gamba (in quanto in quella zona i muscoli sono più larghi), mentre in quella più interna sono preferibili movimenti più dolci. La schiena è, sicuramente, la parte del corpo maggiormente interessata da contratture, soprattutto in quella particolare zona che scende dal collo fino alla schiena stessa, e poi fino alla fascia lombare, formando un trapezio. Le criticità che riguardano il collo e la schiena sono molto comuni, perché causate dalle errate posture che si tengono, ad esempio, quando si è davanti ad un computer. Infine, nei casi di cervicalgia, e, quindi, di dolori alla cervicale, i massaggi decontratturanti sono assai utili, soprattutto per il rilassamento muscolare e per lo scioglimento della contrattura. In generale, lo scioglimento delle contratture ed il rilassamento dei muscoli non sono gli unici benefici che si ottengono ricorrendo alla pratica del massaggio decontratturante. Un altro beneficio importantissimo riguarda la circolazione sanguigna, con la restituzione al corpo ed ai tessuti cutanei di un migliorato apporto di ossigeno. Senza dimenticare che l’eliminazione di tossine e di liquidi in eccesso agisce positivamente sul tessuto cutaneo. Di solito, anche dopo la prima seduta si avvertono già dei benefici, ma anche dei naturali dolori post-trattamento: si tratta, in genere, di indolenzimenti simili a quelli dovuti ad allenamenti particolarmente intensi, niente allarmi quindi.

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